Il documentario racconta la figura di fra Tommaso, un laico cappuccino, noto mistico, taumaturgo e guida spirituale del ‘600. Si ripercorre il suo vissuto dalle valli bergamasche ai territori Austriaci. Nonostante i coevi parlassero di lui come uomo senza lettere, la sua distanza dall’educazione classica del tempo lo ha avvicinato alla gente comune, così da meritarsi la definizione di “uno dei più grandi predicatori del tirolo” (Ludwig von Pastor).